Angela Chianello, meglio conosciuta come Angela da Mondello, è finita in questura. Cosa ha combinato il ‘fenomeno’ di “Non ce n’è Coviddi”?
Diventata popolare grazie ad una gaffe televisiva andata in onda in uno dei programmi di Barbara D’Urso, Angela Chianello è finita in questura. La signora di Mondello, ovvero la protagonista del fenomeno “Non ce n’è Coviddi” ha commesso uno scivolone che potrebbe davvero costarle caro.
La donna è stata convocata dalle forze dell’ordine perché, nei giorni scorsi, ha girato il video della sua prima canzone senza rispettare le distanze di sicurezza. La Chianello, per il suo debutto nel mondo della musica, ha pensato bene di tornare sulla spiaggia di Mondello, ovvero il luogo che ha visto la sua nascita come ‘Vip’, e portare con sé un gruppo di ballerini.
Angela di Mondello convocata in questura
Dopo la fortuna ottenuta con il tormentone “Non ce n’è Coviddi“, la signora Angela di Mondello ha pensato bene di continuare a cavalcare l’onda del successo. Quale modo migliore che lanciare una canzone intitolata “Non ce n’è, non ce n’è”? Peccato che la Chianello non abbia fatto i conti con le norme anti contagio imposte dall’emergenza Coronavirus.
Per realizzare il video del suo primo brano musicale, Angela ha raggiunto la spiaggia di Mondello accompagnata da diversi ballerini. Il simpatico gruppetto ha dato vita a qualche scenetta all’insegna del trash, dimenticando completamente le mascherine protettive e la distanza di sicurezza. Come se non bastasse, qualche piccola anticipazione del filmato è stato condiviso sui social.
Il video di “Non ce n’è, non ce n’è” è diventato virale in un lampo e la signora di Mondello è stata convocata in questura.
Angela: da “Non ce n’è Coviddi” alla questura
Stando a quanto riporta Il Giornale di Sicilia, la Chianello è stata convocata in questura insieme al suo manager. Qui, le forze dell’ordine hanno chiesto loro spiegazioni in merito al video girato sulla spiaggia di Mondello senza tener conto delle norme anti Covid-19. “Per lei e il suo agente scatta la sanzione amministrativa e una probabile denuncia”, scrive il quotidiano siciliano.
Angela di “Non ce n’è Coviddi” ha dimostrato che il suo pentimento televisivo, quello in cui affermava che il Coronavirus c’è ed è pericoloso, non è sentito. In caso contrario, non si sarebbe di certo comportata così.